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03/06/2014 11:04



Capitolo Otto: la fine di Draenor



L'ascesa di Gul'dan
D'improvviso, gli elementi non risposero più alle invocazioni degli sciamani orcheschi, segno che non erano in armonia e non approvavano quel che stavano facendo. Il sospetto che la guerra in corso non avesse la benedizione degli avi serpeggiò tra i clan, tanto che persino Ner'zhul fu colto dal dubbio: egli decise quindi di recarsi di nascosto alla montagna sacra nella speranza di poter parlare con quegli spiriti dei defunti che da tempo non si manifestavano più spontaneamente nelle sue visioni. Fu accontentato, ma dai suoi avi ricevette solo parole di profondo disprezzo e disapprovazione: finalmente capì d'esser stato ingannato fin dal principio, e che il presunto salvatore degli orchi non aveva a cuore null'altro che i propri interessi. Tornato alla sua capanna con l'intenzione di fare tutto il possibile per redimersi e salvare il suo popolo da un futuro di schiavitù, egli scoprì che Gul'dan l'aveva seguito e spiato, e già aveva rivelato a Kil'jaeden del suo tradimento. Ner'zhul rifiutò di servire ancora l'Eredar e così perse i suoi favori, che invece riversò sul suo apprendista, un orco senza rimorsi e senza amore per il proprio popolo, col quale poteva complottare apertamente. Ritenendolo inoffensivo, a Ner'zhul venne concesso di vivere per veder compiersi il tetro futuro che aveva regalato alla propria razza, mentre a Gul'dan fu permesso di prenderne il posto nella società orchesca.
Gul'dan volle unire i clan sotto una sola bandiera ed un'unica guida, ma era poco interessato alle faccende materiali pertanto cercò qualcuno che potesse fungera da suo braccio destro: lo trovò in Blackhand, un orco con molta ambizione e pochi valori. Gul'dan lo nominò Warchief dell'Horde, e mettendo invece sè stesso a capo dello Shadow Council, una setta segreta che avrebbe governato nell'ombra del governo ufficiale e a qui avrebbero partecipato anche gli sciamani del clan Blackrock, istruiti nella magia demoniaca per diventare i primi Warlock. L'accesso alle riunioni del concilio fu garantito anche a Blackhand, ma era solo un inganno: in sua presenza i warlock avrebbero parlato di faccende di scarsa importanza, e le vere riunioni si sarebbero tenute solo in sua assenza.

Oscuri poteri
I primi warlock addestrati da Gul'dan, dopo aver dimostrato il proprio potere su degli inermi prigionieri Dreanei, insegnarono le arti oscure agli sciamani di tutti i clan, che per la maggior parte furono ben felici di ottenere ed usare questi nuovi oscuri poteri ora che gli elementi li avevano abbandonati.
Su ordine di Blackhand i warlock ampliarono le dimensioni dell'esercito orchesco invecchiando magicamente i bambini per trasformarli istantaneamente in adulti in grado di combattere: i primi a sottoporsi a questa pratica furono, su sua insistenza, i tre figli del Warchief: Maim, Rend e Griselda.
Gul'dan e lo Shadow Council condussero molti esperimenti, incluso l'incrociare forzatamente gli orchi e i draenei. Frutto di questa pratica fu Garona Halforcen, una ibrida sulla quale Gul'dan andò particolarmente pesante: ella venne torturata, invecchiata magicamente, e condizionata mentalmente per fungere da spia ed assassina al servizio dello Shadow Council. Pur non appartenendo a nessuna tribù (principalmente perchè nessun orco volle aver nulla a che fare con la donna), Garona fu affidata al clan Stormreaver, un piccolo gruppo di orchi sotto il diretto comando di Gul'dan che fungevano da suo corpo di guardia personale.
Sebbene molte delle nefandezze compiute dai warlock inorridissero molti orchi ed andassero contro la basi della loro cultura e tradizioni nessuo, neppure Durotan ed Orgrim, si oppose alle pratiche dei warlock.

Il genocidio dei Draenei
Dopo essersi impratichita attaccando piccole spedizioni Draenei, l'Horde era finalmente pronta a fare sul serio.
Consapevole che il futuro della gente del proprio clan dipendeva dalle proprie decisioni e che una sola parola di ribellione poteva condannare tutti i Frostwolf a morte, Durotan accettò l'incarico di condurre il primo attacco vero e proprio ad una città nemica. Egli, ricordandosi di quella volta che vi fu condotto in gioventù, rintracciò la posizione della città di Telmor ed usò il cristallo magico che la occultava per rivelarla alla vista, come aveva visto fare dai suoi salvatori. Il cristallo verde venne requisito e battezzato Leafshadow. Telmor, che non si aspettava un attacco, venne facilmente saccheggiata e tutti i suoi abitanti trucidati: non furono risparmiati neppure i bambini.
Blackhand comandò a tutti i clan di abbandonare le loro terre per riunirsi in un'enorme struttura costruita per fungere da centro di tutta l'Horde, la Citadel (in seguito chiamata Hellfire Citadel), e riuscì a reclutare nel proprio esercito gli Ogre, un popolo col quale gli orchi erano stati nemici da sempre. Gul'dan invece, per timore che qualcuno riuscisse a contattare gli spiriti degli avi scoprendo l'inganno, proibì a tutti gli incantatori di praticare le arti sciamaniche e, tanto per essere sicuro, coi suoi warlock si recò a Oshu'gun e ne sigillò l'entrata con la magia demoniaca.
Dopo aver razziato altre città l'Horde sferrò il proprio attacco al centro religioso dei Draenei, il Temple of Karabor, che fu razziato e conquistato: non ci furono sopravvissuti ma fortunatamente Velen non venne trovato. La struttura venne reclamata dall'Horde e ribattezzata Black Temple per fungere da prigione e luogo di riunione per lo Shadow Council.
Alcuni Draenei cercarono rifugio nell'Auchindoun, un'enorme ed antica struttura che usavano come cimitero e luogo di preghiera. Lo Shadow Council li inseguì ed all'interno delle catacombe trovarò un artefatto in grado di evocare una creatura di grande potere: desiderando metterla al servizio dell'orda i warlock l'attivarono facendo apparire un gigantesco elementale chiamato Murmur: la creatura non si lasciò controllare e scatenò una forza tale da devastare gran parte dell'edificio e scaraventare le ossa che conteneva tutt'intorno per centinaia di mentri, creando un deserto di ossa che verrà chiamato Bone Wastes e squarciando le pareti dimensionali creando una frattura dal quale giungeranno misteriose creature chiamate Ethereals.

Cho'gall e il Twilight Hammer
Non tutti gli ogre reclutati nell'Horde erano delle stupide montagne di muscoli: alcuni sembravano invece abbastanza intelligenti da poter apprendere l'uso della magia. Gul'dan sperimentò su questi ultimi riuscendo ad insegnare la magia demoniaca ad uno di essi, Cho'gall, che divenne il primo (e per molto tempo l'unico) ogre-magi ed un fedelissimo servitore, tanto che gli fu affidato il comando di un clan il cui precedente leader aveva osato ribellarsi a Gul'dan. Questo clan, il cui nome originale è andato perduto, venne ribattezzato Twilight Hammer e col tempo divenne una sorta di setta religiosa il cui credo ruotava attorno alla venuta dell'apocalisse.

La caduta di Shattrath
Un'ultima città restava da conquistare: Shattrath. Ma prima che venisse sferrato l'ultimo colpo alla razza Draenei, Kil'jaeden aveva un ultimo "regalo" per gli orchi: egli inviò il fedele Mannoroth al Black Temple affichè il demone lasciasse che Gul'dan raccogliesse il suo sangue, da offrire al suo popolo per donargli nuovi poteri. Ogni orco che bevve dal calice che conteneva il liquido maledetto vi veniva trasfigurato, crescendo in muscolatura, mutando il colore della propria pelle in verde e quello degli occhi in rosso, ed ottenendo un vigore secondo solo alla sete di sangue. Ma non tutti gli orchi si lasciaono convincere: alcuni, come Durotan, erano stati messi segretamente in guardia da Ner'zhul che, sebbene non fosse mai stato un'anima pia, di certo non aveva mai complottato contro il suo stesso popolo e tutt'ora non lo voleva vedere diventar shiavo di Kil'jaeden. Altri, come Orgrim Doomhammer, trovarono varie scuse per sottrarsi al rituale. Agli orchi del clan Frostwolf l'accesso al calice fu invece proibito dal loro capo Durotan, mentre Blackhand non ritenne degna dell'onore la figlia Griselda (non se ne conosce il motivo).
Nascoste dai poteri di Leafshadow catapulte e macchine d'assedio vennero portate in prossimità della città nemica e, quando anche le forze demoniache degli Infernal si unirono alla festa piombando giù dal cielo come meteore di fuoco verde, l'Horde su lanciò all'assalto.
Shattrath cadde facilmente e gli orchi credettero d'aver finalmente ripulito il proprio pianeta dai Draenei, ma non era così. Velen ed un piccolo gruppo della propria gente, aspettandosi l'attacco ed avendo ormai compreso chi vi era dietro questa guerra insensata, si erano messi in salvo nella città nascosta di Telredor all'interno delle paludi di Zangarmarsh, lasciando in città un numero di Dranei sufficiente a far credere che si trattasse di tutta la loro popolazione, affinchè le sete di sangue degli orchi ne venisse placata. L'eroico sacrificio dei difensori di Shattrath, rimasti a combattere una guerra senza speranze pur di dare una chance di sopravvivenza al proprio popolo e al Profeta, non sarà mai dimenticato.

Il tramonto di Draenor
Avendo ottenuto finalmente la propria vendetta, Kil'jaeden se ne andò senza preavviso e senza una parola, abbandonando gli orchi al proprio destino come un giocattolo rotto che non lo divertiva più. A causa delle energie corrotte che i walrock ed i demoni avevano liberato sul pianeta, a poco alla volta la natura cominciò a morire: la terra divenne arida, l'acqua dei corsi d'acqua rimasti divenne infetta, la vegetazione avvizzì e le prede si fecero sempre più scarse. Persino la pelle di quei pochi orchi che non avevano bevuto il sangue di Mannoroth cominciò a diventare verde per la semplice esposizione alla magia demoniaca. I clan orcheschi, ridotti alla fame e alla povertà e senza più un obiettivo ed un futuro, cominciarono a combattersi fra di loro, sia per sfogare la propria rabbia sia per sottrarsi le scarse risorse rimaste. Il meno contento di tutti fu ovviamente Gul'dan: un pianeta morente ed un popolo furioso che prima o poi avrebbe voluto la sua testa era tutto ciò che gli rimaneva delle promesse di potere, ricchezza e conoscienza fattegli da Kil'jaeden.
[Modificato da Elwhin 23/07/2014 19:33]
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